Il Sud Est della Sicilia è un territorio che vanta di prodotti agricoli di eccellente qualità e di presidi slow food, e ne vale una visita non solo per ammirare i suoi splendidi monumenti in stile barocco , ma anche per gustare le sue prelibatezze ,tra le quali, il cioccolato di Modica.
Famoso in tutto il mondo, deve la sua unicità ad una consistenza granulosa e friabile e un aspetto ruvido che conserva intatte tutte le caratteristiche del cacao. L’origine risale al periodo della dominazione spagnola, qua di Modica era la capitale di una Contea, un tempo la maggiore del Regno di Sicilia. Intorno al 1519 importarono i primi chicchi di cacao avendone appreso le qualità eccellenti e le ricchezze economiche, e ne instaurarono un vero e proprio commercio.
Gli Spagnoli avevano appreso dagli Aztechi, una delle popolazioni delCentro America. Per queste popolazioni il cioccolato assumeva un
significato importante perché era considerato una medicina, ma cheera anche indice di benessere e ricchezza e un mezzo per comunicare con le loro divinità.
Lo utilizzavano sciolto in acqua come bevanda liquida, Xocoatl, che dava energia e vigore. Gli Spagnoli aggiunsero lo zucchero.La lavorazione delle fave di cacao avveniva mediante l’utilizzo del “Metate”, un tipo di macina di pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali, utilizzato per la lavorazione dei semi e cereali. Mentre in Europa si passò alla produzione industriale, a Modica
continuò a essere un prodotto artigianale .
Come si produce il cioccolato ? La massa di cacao, ottenuta da semi tostati e macinati , e non privata del burro di cacao, viene riscaldata a bagnomaria, per renderla fluida, ad una temperatura non superiore a 40 gradi . Questo tipo particolare di lavorazione detta “a freddo “ consente di mantenere inalterate le caratteristiche del cacao .
Viene mescolato con lo zucchero, senza fondersi in esso ; infatti i cristalli dello zucchero con una temperatura di lavorazione così bassa rimangono integri.
Vengono aggiunte le spezie come cannella, vaniglia, peperoncino, zenzero, oppure con scorze di arancia e limone. A questa temperatura i cristalli di zucchero non si sciolgono e conferiscono una consistenza granulosa . Il sapore del cioccolato di Modica è unico nel suo genere. Sciascia lo definì “archetipo”, perché il cioccolato prima che in qualsiasi parte d’Europa, dopo la Spagna, è arrivato in Sicilia e soprattutto nella contea di Modica .
Il cioccolato si presenta di colore molto scuro e rustico, si nota subito l’aspetto grezzo e la grana ruvida all’interno delle barrette. Ha un colore marrone non uniforme, l’aroma è quello del cacao tostato. La sua consistenza non è burrosa ne’ raffinata.
È difficile descrivere il gusto particolare di questo cioccolato, All’assaggio è dolce con una nota di amaro e presenta una tipica
percezione di granulosità data dai cristalli di zucchero, percepibile al palato. Una esperienza di gusto unica. E’ stato riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale e dal 2003 è nato il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica che promuove e tutela il prodotto e nel 2018 ha ottenuto la certificazione IGP divenendo il primo cioccolato riconosciuto dall ‘Unione Europea.